Colpo di Scena Enzo Jannacci - del 03/07/2016
La terza puntata di 'Colpo di scena', è dedicata ad Enzo Jannacci. A ricordarlo, il figlio Paolo, che con Pino Strabioli intreccerà un intenso dialogo sull'"Enzo" (il figlio ha iniziato a chiamarlo papà solo dopo la sua morte, avvenuta nel 2013), punteggiato dai ricordi di famiglia. "Enzo è un uomo dalla semplicità disarmante, ma con un'intelligenza terribilmente complicata. La sua grandezza sta nel riassumere il senso della vita in un sorso di gazzosa...", raccontava Paolo in "Aspettando al semaforo", l'unica biografia di Enzo Jannacci che racconti qualcosa di vero.
Cantautore stralunato e dal guizzo geniale, autore assieme a Dario Fo e Cochi e Renato di alcune delle più celebri canzoni comico-demenziali degli anni sessanta-settanta (da "Ho visto un re" a "E la vita, la vita", sigla di "Canzonissima 1974"), il milanesissimo Jannacci divideva equamente tempo e passione tra musica e medicina. "Per andare a cantare devo prendere le ferie da cardiochirurgo", raccontava lui stesso ai giornalisti.
Nel video di 'Bartali', scritta dall'amico Paolo Conte, anche la moglie Giuliana Orefice, che Enzo chiamava affettuosamente 'Pupa': "E' grazie a lei che sia io che Enzo abbiamo affrontato il mondo", racconta il figlio, anche lui musicista dopo aver condiviso con il padre concerti e produzioni di dischi.
Musica, ricordi in bianco e nero, la "televisiùn che la te indormenta come un cuiun" ma anche politica, impegno e memoria, come quei "Sei minuti all'alba" ispirata ai racconti della Resistenza del nonno Giuseppe, partigiano. A chiudere la puntata, come di consueto, l'omaggio a Enzo Jannacci firmato da Franca Valeri.