Lucarelliracconta - L'archivio della vergogna del 03/09/2013
La libertà di informazione è un principio fondamentale della democrazia. Quando viene disatteso attraverso intimidazioni, violenze o censure, è la libertà stessa delle persone e delle istituzioni a correre seri pericoli.
Storie di servitori dello Stato abili e onesti, che nella lotta contro la criminalità hanno perso la vita o sono stati traditi e abbandonati alla peggiore delle condanne, l’indifferenza e la rimozione dalla memoria collettiva.
La storia dell’ecomafia, dalla sua nascita sulle macerie del terremoto del 1980 in Campania ed Irpinia fino alla “Rifiuti S.p.a”, una vera e propria holding del malaffare – imprenditori, politici e camorristi – capace di trasformare la “monnezza” in oro.
Il racconto dei 57 giorni che intercorrono tra la strage di Capaci in cui muore Giovanni Falcone e l’attentato di via D’Amelio, a Palermo, del 19 luglio 1992, dove perde la vita un altro grande nemico di Cosa Nostra, il giudice Paolo Borsellino.